Intervista a Lucrezia Zarattini

Intervista a Lucrezia Zarattini

Benvenuti alla prima di una serie di interviste esclusive con i quattro skater della Nazionale Italiana che saranno impegnati nelle ultime due gare delle qualifiche olimpiche per le Olimpiadi di Parigi 2024 (Olympic Qualifier Series).

Questi atleti sono tra i 44 selezionati per sesso e disciplina (street e park) dopo una lunga serie di gare di qualificazione. La prossima sfida li attende a Shanghai a maggio, seguita da Budapest a giugno.

Oggi parliamo con Lucrezia Zarattini, una skater eccezionale con una lunga serie di vittorie come campionessa italiana nella sua categoria. Scopriamo di più sul suo percorso nello skateboarding e sulle sue aspirazioni olimpiche.

Lucrezia Zarattini – ph Eva Niedzielska

Lucrezia, grazie per dedicarci del tempo per questa intervista. Per iniziare, ci racconti un po’ del tuo percorso nel mondo dello skateboarding, come e perché hai iniziato a praticarlo? E perché proprio lo skate?

Ho iniziato a skateare un po’ per caso, vedendo mio fratello e mossa dalla curiosità, ho insistito affinchè anche io potessi avere una tavola.
Mi ricordo che il primo skatepark in cui mi ha portato mio papà era a Monza, aveva strutture in legno e si chiamava Macello skatepark. Mio fratello riusciva a skateare le rampe mentre io ancora facevo avanti e indietro e basta ma purtroppo poco dopo abbiamo smesso entrambi fino a che una decina di anni fa, quando abbiamo scoperto il park del Parco Lambro, dove ho imparato le prime cose, prima come droppare e poi un susseguirsi di trick.
Ho fatto amicizia con alcuni ragazzi allo skatepark e mentre mio fratello a causa di un infortunio smise, io iniziai a coltivare questa passione che ogni giorno diventò più forte, era diventato un appuntamento fisso del fine settimana.
Da lì non ho più smesso perché le emozioni e sensazioni che mi regala lo skate non l’avevano fatto gli altri sport.

Hai una lunga serie di vittorie come campionessa italiana nella tua categoria. Qual è il segreto del tuo successo e cosa ti ha spinto a continuare a migliorare nel corso degli anni?

Non c’è un segreto.. Volevo skateare e divertirmi con i miei amici e grazie a loro sono migliorata sempre di più, ci si spingeva a imparare tricks ogni giorno tutti assieme.
Lo skate in sé ha il potere di farti volere sempre di più, non ci si accontenta mai e quindi c’è sempre la voglia di migliorare e imparare cose nuove.
Non ho un metodo o un modo da consigliare preciso per imparare i tricks, faccio un po’ quello che mi sento, guardo gli altri, provo step by step le cose.

Ormai sempre più giovani skater partecipano alle gare importanti. Quanto conta il mindset e quanto la preparazione fisica? E come si gestisce la pressione soprattutto in un’età così giovane?

Consiglio di divertirsi sempre, skateare sempre con il sorriso, perché è il modo migliore per imparare velocemente.
Nello skate si cade e anche tanto e spesso, fa parte del processo per imparare a skateare, appunto per questo bisogna anche ascoltare il proprio corpo e fermarsi se necessario, prendere anche pause, per far riposare il corpo sempre molto sotto stress.
Il mindset giusto è importante come il fisico, sono cose che vanno di pari passo e che sono fondamentali, prendersi cura di se stessi è importante, non sottovalutare fatica e infortuni, perché se trascurati è peggio e si protraggono tanto nel tempo.
La pressione dipende un po’ da persona a persona, non ho una risposta a questa domanda perché ho sempre avuto molti problemi nel gestire la pressione e tuttora ci sto lavorando per migliorarmi.

Lucrezia Zarattini Bs Air – ph Eva Niedzielska

Ora sei nella seconda fase delle qualifiche per Parigi 2024. Quali sono le tue speranze e le tattiche che stai adottando per qualificarti alle Olimpiadi?

Sicuramente spero di poter andare a Parigi e darò il massimo, mostrando tutto quello che so fare al meglio. Durante le mie sessioni di allenamento cerco di tenere solidi i trick che ho già e migliorarmi sempre di più, per arrivare pronta e preparata a livello di skate e mettere la mia mente in una condizione di benessere per poter affrontare queste gare nel modo più tranquillo possibile.

Come unica femmina italiana nella seconda fase delle qualifiche, quali sfide hai affrontato nel mondo dello skateboarding femminile in Italia e a livello internazionale? E quale è stato il momento più emozionante e significativo tra tutte queste gare?

Essere l’unica ragazza italiana per me non è una difficoltà.. lo skate è molto inclusivo, non mi sono mai sentita in difetto ad essere l’unica ragazza allo skatepark, ho sempre trovato “accoglienza”, non ho difficoltà a fare amicizia con gli skaters, alla fine amiamo tutti la stessa cosa e questo basta per creare un bell’ambiente. Spero comunque che in Italia sempre più ragazze possano avvicinarsi a questo sport, a livello internazionale siamo in tante.
Il momento più bello, sono stati sicuramente i mondiali 2023 ad Ostia, una settimana incredibile, piena di emozioni che a ripensarci mi viene la pelle d’oca ancora oggi a distanza di mesi.

Lucrezia Zarattini Fs Smith – ph Eva Niedzielska

Come è far parte della nazionale? Come ti trovi con i tuoi compagni e lo staff che lavora con voi, visto che passate molto tempo insieme. Che rapporto c’è tra di voi?

Far parte della nazionale è un’esperienza bellissima che negli anni mi ha regalato opportunità indimenticabili, e farne parte mi rende molto orgogliosa.
Negli anni si è creato un bellissimo rapporto con i miei compagni, che sono importanti per rendere le esperienze belle ed emozionanti, siamo seri per quanto riguarda il lavoro che dobbiamo fare, ma ci concediamo anche la risata e questo ci rende molto uniti.
Purtroppo abitiamo tutti lontani e non ci incontriamo spesso fuori dagli allenamenti/ gare, ma questo non incide sul rapporto che abbiamo instaurato tra di noi quando siamo in trasferta.

Qual è il sostegno più importante che hai ricevuto dalla tua famiglia nel perseguire la tua carriera nello skate? E che rapporto ha la tua famiglia con lo sport in generale?

Ho la fortuna di avere una famiglia che mi ha sostenuto dal giorno 0 e mi sostiene tutt’ ora con grande tifo, mi hanno sempre permesso di poter andare dove credevo fosse meglio per i miei allenamenti.
La famiglia ha avuto una grande influenza nella mia carriera perché senza di loro non sarei qua oggi, a vivere qualcosa che per tanti è un sogno.
Siamo una famiglia di sportivi, mamma e papà hanno sempre praticato sport sin da piccoli, mio padre coltiva ancora la sua passione del windsurf insieme a mio fratello e sin da piccoli per il windsurf ci siamo spostati tanto facendo vacanze alla ricerca del vento, quindi direi che c’è un bel rapporto con lo sport.

Sei molto concentrata sulle transizioni ma ti è mai piaciuto skateare anche lo street? In generale quali sono i tuoi posti, skatepark o spot preferiti in Italia e perchè?

Mi piace tutto dello skate, street, bowl, vert ecc.. sono cresciuta sulle transizioni e quindi sono più concentrata su quello, ma qualche sessione in street non me la toglie nessuno.
Ultimamente sono spesso in Toscana, più precisamente a Massa che è il posto più vicino a casa mia, dove c’è una bowl enorme che purtroppo a Milano non abbiamo, quindi ora direi che Massa è tra i posti preferiti per allenamenti più seri.
Sempre da quelle parti c’è lo skatepark di Pietrasanta, fatto interamente in marmo, che è misto tra uno spot e uno skatepark, anche questo tra la lista dei preferiti per fare una sesh con amici in tranquillità senza pensare a gare ecc.. puramente per svago.

Lucrezia Zarattini Bs Air – ph Eva Niedzielska

Parlando della scena skate italiana, specialmente quella femminile, noti ancora delle differenze rispetto ad altre realtà internazionali? Cosa pensi possa essere fatto per promuovere e sostenere maggiormente le skater femminili in Italia?

Da quando ho iniziato a skateare io 10 anni fa la scena italiana femminile è cambiata tanto, io forse ero tra le 5 che skateavano in Italia, oggi la situazione è completamente diversa, vedo tante ragazze ormai provare lo skate e soprattutto appassionarsi.
Sicuramente rispetto ad una realtà americana c’è ancora differenza, infatti il paragone regge poco a mio parere in quanto lo skate in America è avviato e affermato da tantissimi anni, ma ci stiamo muovendo nella direzione giusta, più eventi e più raduni faranno aumentare la scena sempre di più.

Quali sono i tuoi progetti e quale sarà il tuo prossimo step dopo Parigi 2024? Pensi che in futuro potresti trasformare la passione in un lavoro o sei lontana da questa idea?

In futuro per lo skate mi piacerebbe filmare una videopart, questo è un mio sogno oltre a quello olimpico.
Guardando oltre Parigi ho ancora le idee un po’ confuse, vorrei andare all’università, ma anche trovare un lavoro per provare ad allontanarmi da Milano e trasferirmi per andare a vivere da sola.
Ho tanta curiosità di intraprendere una vita mia distaccata da quella della mia famiglia.
Spero chiaramente che lo skate possa diventare il mio lavoro al 100%, ma ho anche un piano B, per non trovarmi impreparata in caso il piano A non andasse a buon fine.

Lucrezia Zarattini – ph Eva Niedzielska

Infine, fuori dallo skate, hai altre passioni che ti fanno staccare un po’ dalla pressione delle gare?

Ho sempre avuto interesse nello sport in generale, lo skate ha catturato particolarmente la mia attenzione, ma in realtà mi piacciono tante altre cose, infatti quando ero piccola ho sempre praticato tanti sport, ogni anno ne provavo uno nuovo, snowboard, windsurf, mountain bike, tennis, circo e altro che non sto ad elencare.
Non ho vere e proprie passioni al di fuori dello skate per ora, ma mi piacerebbe averne. Un cosa che ultimamente ha catturato il mio interesse è il surf, ho il desiderio di imparare e usarlo come momento di svago totale.
Per il momento però, rimango concentrata sullo skate anche perché mi aspettano delle sfide importanti!

Grazie Lu e in bocca al lupo!

Lucrezia con la sua storia di passione per lo skateboarding ci ha fatto riflettere sull’importanza di seguire ciò che ci appassiona con tutto il cuore.

Mentre si prepara per le prossime sfide olimpiche, continueremo a tifare per lei e per tutti gli skater italiani!

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